Un "quack" molto misterioso

(30 settembre) – “Quack, grug… uhu!” Attenzione: potrebbero essere le prime parole di un alieno che si siano mai udite sulla Terra.

Questa mattina ero all’inaugurazione del nuovo super-planetario dell’American Museum of Natural History di New York, che può mostrare, in forme dirette o generate dai computer, una buona fetta dell’universo, e c’erano, oltre ai giornalisti, astronomi, astrofisici e altri scienziati importanti.

Quando, prima che si spegnessero le luci, il noto astronomo e portavoce del museo, Neil Tyson-DeGrasse ha fatto una descrizione del nuovo super-planetario al radio-microfono della sala, l’onda elettromagnetica si è interrotta per due secondi dando luogo ai misteriosi suoni riprodotti approssimativamente più sopra. Al ritorno del sonoro l’astronomo ha buttato lì: “Era l’alieno del pianeta scoperto ieri.” Molti si sono messi a ridere, però quello non era stato un rumore, ma, sia pure animalesca, una voce, e la battuta di Tyson-De Grasse totalmente da ridere non era.

Il pianeta “G” della stella Gliese 581, la cui scoperta è stata annunciata ieri (veda, chi vuole, il sito scientifico world-science.net) è il primo che, a detta, degli scienziati, ha caratteristiche tali da ospitare la vita, anche una vita intelligente come la nostra. D’altra parte le onde elettromagnetiche viaggiano, come si sa, per tutto l’universo.

L’unico problema è che la stella e i suoi pianeti si trovano a una ventina d’anni luce dalla terra. Quindi è difficile che l’alieno, o l’aliena, si rivolgesse proprio a quella riunione di studiosi, che dovrebbero aver prevista vent’anni fa. Difficile ma non impossibile, se la loro avanzatissima civiltà avesse già trovato il modo di viaggiare a velocità superiore a quella della luce…